questioni riguardanti il REGOLAMENTO GARANZIA PD

Se non fosse stato per il linguaggio stringato e burocratichese del comunicato del comitato di garanzia del PD e il successivo articolo fatto da Mauro Cascini, non avrei avuto la curiosità di ricercare il  regolamento del comitato di garanzia del PD che è il seguente (fare doppio clic per leggere il testo): REGOLAMENTO COMMISSIONI GRANZIA_PD

nel confessare che il regolamento è lungo e anche non ben comprensibile per un non esperto, ritengo comunque giusto pubblicarlo, segnalando i seguenti punti che mi hanno incuriosito e che se non ho interpretato male, sono significativi e interessanti: Art 3 punto 6 lettera c) che parla dei requisiti che tutti i candidati del PD devono avere per essere messi in lista; il punto d) che riguarda le spese elettorali e il punto f) che riguarda l’anagrafe patrimoniale; l’art. 7 punto 3 che prevede che l’iscritto interessato debba essere informato; l’art. 8 rigardante le segnalazioni, reclami e ricorsi; l’art. 9 riguardante la procedura per apertura del procedimento e infine  l’art. 11 che prevede la cancellazione dall’anagrafe degli iscritti delle persone che elette non appartengono al gruppo PD o che (punto 2) si presentano in liste concorrenti al PD.

poichè penso, ma forse sbaglio,  che il PD di Castel Madama o meglio il direttivo di circolo, avendo promosso e avviato un provvedimento statutario,  sia in grado dimostrare che lo stesso partito, o meglio il direttivo rispetti l’applicazione del Regolamento che invoca, fornendo chiarimenti comprensibili non solo agli iscritte ma anche,  stante la tornata elettorale, agli elettori.

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Una risposta a questioni riguardanti il REGOLAMENTO GARANZIA PD

  1. Mauro Cascini ha detto:

    Ho aspettato a commentare questo post di Marcello , in quanto pensavo accortisi dell’errore il Segretario e Mister G , ponessero riparo inviando le dovute comunicazioni al sottoscritto. Ho anche fatto richieste, non dovute, ma di cortesia. Nulla. Evidentemente bastava loro sollevare il polverone sulla “cacciata” di Mauro Cascini e degli altri compagni dal Partito, cosa mai avvenuta. In realtà il partito poteva e doveva provvedere all’atto della costituzione del gruppo Democratici per Castel Madama. Ma allora non c’era la campagna elettorale. Comunque resta il principio che difronte alla scorrettezza e all’incapacità bisogna agire di conseguenza. E questo avverrà.
    Buone cose

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